11 giugno 2017

Come in un film...

Vi va un film? Andatevi a vedere "Vincere cambia tutto" ("Glory road", USA 2006). Parla di una storia vera, ambientata nel mondo dei college a stelle e strisce, con protagoniste le vicende della squadra di basket di El Paso, Texas.
La morale è molto diversa da quello che il titolo possa far intuire: è il percorso a formare le persone e questo è il valore assoluto di ciò per cui ci si spende; vincere è la componente accessoria che ti fa fare uno scatto a livello di consapevolezza sportiva, il valore aggiunto che ti permette di essere non solo una persona migliore, ma anche un giocatore capace di porsi obiettivi e di faticare e lottare interiormente ed insieme al proprio gruppo per raggiungerli: se non sono gli individui ad alzare la propria caratura umana mentre il percorso si sta sviluppando, lo step finale è impossibile da raggiungere.
Per questo ciò che hanno fatto i ragazzi dell'U15R, con la vittoria del loro Campionato e la conquista del titolo regionale, ha un valore straordinario a prescindere dalla cifra tecnica assoluta della vittoria conquistata sabato, nel caldissimo parquet di Castelnovo Sotto.
Il Campionato Regionale è il più affollato dei tre livelli agonistici disponibili in regione (56 squadre iscritte in U15R 2016/2017) ma anche il meno qualitativo rispetto all'Elite (23 squadre) e all'Eccellenza (10 squadre). E' chiaro che il ranking reale complessivo non necessariamente corrisponde alle tre fasce di qualità agonistica in modo paritetico, ma questo succede un po' ovunque: non si leggeva da più parti, durante gli attuali play off di A2, che più di una tra le squadre impegnate avrebbe probabilmente sopravanzato per qualità agonistica quelle di bassa classifica dell'A1 uscente?!? Si tratta comunque di tratti distintivi abbastanza netti: in genere una squadra di Eccellenza è più strutturata fisicamente e gioca in modo più evoluto rispetto ad una squadra Elite ed altrettanto è lo scarto che separa una formazione Elite da una Regionale.
Quindi, se da un lato è doveroso contestualizzare la giusta entità del traguardo raggiunto sul campo, dall'altro è assolutamente corretto dare molta enfasi al fatto che i ragazzi hanno comunque ottenuto il massimo risultato possibile al termine della loro stagione, che per farlo hanno dovuto superarsi più volte nei loro limiti individuali e collettivi e, soprattutto, che la serie play off finale, dai quarti fino alla finalissima, è stata dura e "tirata" proprio come un play off deve essere: 5 partite (4 vinte ed 1 persa) in cui il massimo scarto finale registrato al termine di un match è stato di soli 6 punti... 
Quindi, se il valore del risultato è relativo (ma si tratta comunque del primo Titolo Regionale nella bacheca della Società!), il valore formativo dell'esperienza è assoluto ed è appunto il valore aggiunto che questi ragazzi non solo si porteranno per lungo tempo dentro di loro ma che trasmetteranno anche per empatia e "contagio positivo" a tutto il nostro ambiente.
Un grazie quindi a tutti per l'impegno profuso nel senso più allargato possibile: a chi alla finale era in campo, a chi era presente a bordo campo ma infortunato, a chi era a casa non convocato ma che comunque ha dato il proprio contributo durante tutta la stagione; a Michela, Andrea, Beppe, Angela, Furio e Lorenzo che in palestra durante l'anno si sono occupati concretamente dei ragazzi molto di più di quanto non abbia potuto fare io: l'idea di staff integrato, allargato ed intercambiabile che abbiamo costruito negli anni e di cui andiamo orgogliosi...; infine a genitori e famiglie che hanno seguito tutto il percorso con passione, rispetto ed infinito supporto logistico!
...ma guardatevi il film, mi raccomando!!!

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